Animali da compagnia, più diritti per loro
Il 4 novembre scorso è stata emanata la legge n. 201 sulla protezione degli animali da compagnia, legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987.
Questa legge interessa anche gli autotrasportatori di animali vivi, che devono tenere conto che adesso ci sono sanzioni e provvedimenti precisi nei confronti di ogni tipo di trasporto irregolare che non tutela il benessere degli animali.
Anche chi intende introdurre in Italia degli animali da compagnia (cani e gatti) deve tenere presente la nuova legge, secondo la quale è reato introdurre o commercializzare in Italia i nostri piccoli amici senza una apposita documentazione. Il reato c’è quando questa attività si configura come un’attività organizzata e a scopo di profitto, diversamente viene considerata un infrazione e come tale soggetta ad una sanzione amministrativa che va da 100 a 1000 euro per ogni animale introdotto.
La documentazione richiesta prevede ad esempio l’obbligo di:
- sistemi per l’identificazione individuale (ad es. tatuaggio)
- certificato sanitario
- passaporto individuale
Chi introduce in Italia questo tipo di animali con le irregolarità di cui sopra, se il veicolo è immatricolato all’estero è soggetto al fermo fino a quando il conducente non paga la sanzione.
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