Omicidio stradale, si lavora per una proposta di legge popolare
È partito tutto da quella maledetta notte tra il 1 e il 2 giugno a Firenze, quando Lorenzo Guarnieri, 17 anni, è stato ucciso da Piero Passerò un uomo di 45 anni che guidava ubriaco e drogato e lo ha investito in pieno.
Quella non è stata una tragica fatalità ma un reato che viene definito “omicidio colposo” e che come tale viene giudicato. Ma la realtà giuridica non è la realtà che conosciamo.
Quando un conducente guida ubriaco e drogato e investe qualcuno poi non può cavarsela dicendo: “Non l’ho fatto apposta”. Non è giusto.
Sulla base di questo principio, i genitori del povero ragazzo morto hanno costituito l’associazione Lorenzo Guarnieri e stanno combattendo per cambiare le cose.
Con l’appoggio del sindaco di Firenze e di altre associazioni tra cui Asaps (amici della polizia stradale), la onlus fondata dal padre di Lorenzo, Stefano Guarnieri, sta portando un progetto ambizioso ma anche molto concreto: raccogliere 50 mila firme necessarie per portare avanti la proposta di una legge popolare per l’omicidio stradale, così come già avviene in molti altri paesi europei.
Per saperne di più vi invitiamo a visitare il sito dell’associazione: http://www.lorenzoguarnieri.com.
I vostri commenti...
*commenti con contenuti non rilevanti e/o offensivi saranno rimossi, per le domande utilizzate il forum, grazie
Inserisci il tuo commento
E' tanto appropriata l'iniziativa ( e prendo atto della opportunità dell'adesione del sindaco, di cui , benchè di diversa tendenza politica, non posso che apprezzarne l'iniziativa tributandogli la mia ammirazione) che non si può non diffonderne la validità presso amici e parenti per raggiungere il traguardo al più presto. Ad majora!