Vasco, Speroni e le loro trovate per incoraggiare i comportamenti a rischio
Da una parte la difesa della propria libertà personale e dall’altra il rispetto delle regole. Sembra ovvio che, dal momento che nel mondo siamo in tanti e dobbiamo convivere tutti, dignitosamente, in spazi molto ristretti, la società civile si è data delle regole che per forza di cosa limitano la libertà dei singoli.
Ognuno sacrifica un piccolo pezzo della sua libertà nel rispetto di quella altrui, questo il principio in base al quale ci sono delle leggi che vanno rispettate. E quando anche le leggi non ci sono dovrebbe esserci il buon senso; se si è consapevoli che una certa azione potrebbe fare del male a qualcuno bisognerebbe evitare di farla.
Si tratta di concetti ovvi, ma forse sono troppo banali e scontati e allora due personaggi pubblici - per rimanere sotto le luci della ribalta? – in questi giorni sono usciti con dichiarazioni che hanno lasciato di sasso tutti gli italiani.
Vasco Rossi nel suo concerto a Milano il 16 giugno scorso (link al video) se ne è uscito con frasi come queste:
"La liberta va difesa, dovete stare attenti perché ve la fottono! A poco a poco… prima cominciano con il casco obbligatorio…eh? È ortopedico, così non ti fai male ..siccome lo stato deve preoccuparsi soprattutto di regolare il traffico..e di far funzionare i semafori…non di occuparsi di quello che è giusto o sbagliato…morale o immorale"
Altra giornata da dimenticare è stata quella del 27 giugno quando il deputato leghista Francesco Speroni, ospite alla trasmissione di Radio2 “Un giorno da pecora” (link al video) ha dichiarato con disinvoltura di avere superato il suo record personale di velocità arrivando ai 316 km/h su un’autostrada tedesca di notte dove non ci sono limiti:
"il tachimetro indicava 316 ..lo si può vedere anche su You Tube (vero! questo è il link al video, n.d.r.) ..se uno vuole"
E alle obiezioni di un’altra ospite, Debora Serracchiani, che faceva notare che “c’è il buon senso uguale, anche se non ci sono i limiti di velocità”, il leghista rispondeva:
"Beh no il buon senso è tutto un altro discorso, ognuno ha il suo" aggiungendo poi:
"C’è chi si butta col paracadute…ieri purtroppo sono morte 5 persone facendo il bagno al mare e 10 in montagna e quindi a un certo punto i rischi ci sono dappertutto…magari anche uno sta a casa sua e viene un terremoto".
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e si già è poco castrata la liberta limitiamo anche la velcità delle auto ma per favore certe cazzate evitiamole.Vasco e Speroni han detto cose sacrosante.i ridicoli 130?casco obbliatorio?cinture obbligatorie?orgolioso di considerarle cazzate e di combattere per la mia libertà non "rispettando" queste pseudoleggi.
E visto che si fanno tante regole spesso inutili, che in pochi tra l'altro controllano si potrebbe evitare di fare mezzi se non per uso sportivo in grado di andare oltre i 150-160 km/h così magari chi non si preoccupa della propria sicurezza ma sopratutto di quella altrui avrebbe almeno un po di velocità in meno per fare le sue cazzate
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