Scandalo patenti facili nel Nord Italia
Dopo quasi un anno tra intercettazioni, pedinamenti e indagini, i carabinieri di Seregno e Sesto San Giovanni hanno arrestato più di un centinaio di persone, tra funzionari della Motorizzazione e titolari di autoscuole. Il Quotidiano Repubblica parla di 136 indagati di cui solo 34 italiani. L’accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso in atto pubblico.
In pratica, questa gente si faceva pagare dalle 2 mila 500 alle 4 mila euro per “aiutare” alcuni candidati a prendere la patente: si trattava soprattutto di candidati stranieri che non conoscevano l’italiano, obbligati come sappiamo a fare l’esame al computer come tutti gli altri. Se, pochi anni fa, per loro c’era l’esame orale e dunque in qualche modo, anche non conoscendo la lingua, potevano cavarsela, adesso con il pc è diventato tutto più complicato.
Ecco, allora, il trucco più vecchio del secolo, fare l’esame al posto di qualcun altro. In barba alle telecamere obbligatorie per legge nelle sedi degli esami, c’era chi entrava nelle aule e digitava le risposte dei quiz al posto dei candidati.
Qui il link al video “dimostrativo” che incastra alcuni dei responsabili.
I vostri commenti...
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le autoscuole, naturalmente, che nelle patenti facili e non vedono solo
soldi...soldi...soldi. non a caso moltissimi titolari di autoscuole hanno case
al mare,ai monti, azioni, titolidi stato, ecc
Per favore completa la frase che stavi scrivendo. Potrebbe essere interesante.
Comunque sono convinto che per la nostra categoria sarebbe molto utile (e giusto) che tornassero i quiz anche nelle lingue straniere!
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