"Ma le autoscuole che ci stanno a fare"?

“Ma le autoscuole che ci stanno a fare?”, queste le parole impietose e durissime del segretario nazionale Fiap Silvio Faggi, la storica associazione dell’autotrasporto artigiano nata nel 1949.

Come riporta anche il noto sito web Trasporto Europa nell'articolo del 10 giugno 2014 dal titolo “Allarme Fiap: troppi camionisti impreparati”, in una nota Silvio Faggi denuncia la scarsa preparazione degli autisti che dice essere "approssimativa” per quanto riguarda la conoscenza della segnaletica stradale e "praticamente nulla" sulla normativa sociale, scagliandosi prepotentemente contro i responsabili della formazione stessa (autoscuole e motorizzazioni).

Per Faggi è evidente che sono i formatori scadenti la causa di allievi poco preparati, ma come dovrebbero rispondere le autoscuole a questo “attacco”? Basta un’unica parola: professionalità!

SIDA progetta e commercializza da quasi 30 anni prodotti d’avanguardia; strumenti che fanno la differenza tra una formazione scadente ed una d’eccellenza; prodotti che hanno l’obiettivo di essere d’ausilio ad insegnanti preparati e qualificati… e le autoscuole che ci seguono sono tantissime!

E’ vero, non tutte le scuole guida applicano purtroppo quei sani criteri di professionalità e serietà che dovrebbero essere dovuti e questa è una piaga che va combattuta, ma generalizzare ci sembra quantomeno azzardato.
Le autoscuole sono i soggetti accreditati per la formazione del candidato e questo ruolo deve essere tenuto in grande considerazione, sia dalle autoscuole stesse che, consapevoli della grande responsabilità che hanno,  devono sempre migliorare ed eccellere nel loro ambito, che dalle varie associazioni di autotrasportatori che non possono pensare di poterle mettere da parte.

Per quanto riguarda invece la domanda che il segretario si pone relativamente alle Motorizzazioni (“Siamo certi” dice Faggi, “che nel corso dell’esame per ottenere la patente C si facciano verifiche efficaci e approfondite sulla effettiva preparazione di questi aspiranti conducenti di TIR?”) la risposta è che presto (siamo fiduciosi), anche la formazione primaria verrà sistemata.
Come? Con la pubblicazione ed entrata in vigore dei quiz delle patenti superiori che, a detta dei nostri autori già a lavoro, sono davvero “tosti"(e ricordiamo che i quiz sono stati voluti a gran voce proprio dalle autoscuole che li aspettano da anni con ansia).

In questo contesto c'è poi anche un'altra considerazione da fare: gli autisti, in passato tenuti in alta stima, hanno subito un duro colpo dalla crisi. Gli stipendi si sono abbassati, il lavoro appesantito, la concorrenza triplicata, tutti fattori che hanno fatto vivere alla categoria i corsi CQC come una costrizione che andava a pesare sia sul loro tempo di riposo che sul loro portafogli.
Tante autoscuole quindi, seppur sbagliando, hanno cercato di andare incontro al cliente abbassando prezzi e di conseguenza anche la qualità dei corsi.

Tanti sono stati gli appelli lanciati dalle associazioni delle autoscuole e dalla redazione SIDA sia da questo sito come dal Trimestrale patente.it a non cedere a questo compromesso.
La qualità paga sempre, lo ribadiamo ancora una volta, soprattutto se le autoscuole non vogliono farsi soffiare il lavoro da altri enti di formazione!